Dopo Spagna, Danimarca, Irlanda, Belgio, Portogallo, Norvegia e Svizzera, la Finlandia è l’ottavo Paese in Europa a concedere alle persone trans la libertà di cambiare il sesso registrato all’anagrafe senza bisogno di sottoporsi a interventi chirurgici e diagnosi psicologiche.
Dopo oltre un decennio di lotta da parte degli attivisti LGBTQIA+, si assiste al superamento della previgente legge che prevedeva, quali requisiti necessari per ottenere il riconoscimento giuridico di un genere diverso dal sesso di nascita, una prova di sterilità e una diagnosi psichiatrica.
“Con l’approvazione di questa legge, la Finlandia ha compiuto un passo importante verso la protezione dei diritti delle persone trans e il miglioramento delle loro vite e del loro diritto all’ autodeterminazione”, ha dichiarato Matti Pihlajamaa, consulente per i diritti LGBT+ di Amnesty International Finlandia.
Infatti, con la nuova legge, approvata con 113 voti a favore e 69 contrari, il riconoscimento di genere sarà garantito ai maggiorenni a seguito dell’invio di una richiesta scritta e del decorso di un “periodo di riflessione” obbligatorio di trenta giorni.
Maria Cecilia Castellazzi, Trainee Lawyer