Una televisione sempre più inclusiva: che anno ci aspetta?

Quale TV ci aspetta per questo 2023? È ancora presto per riuscire a dare una risposta nitida e definitiva, ma i presupposti, guardando gli ultimi due anni trascorsi, sembrano incoraggianti.

Il processo di inclusione di personaggi e addetti ai lavori nel mondo televisivo è stato progressivo nel corso degli anni e per giunta decisamente mai scontato. L’industria cinematografica e radiotelevisiva americana, un tempo, è sempre stata rappresentazione fulgida della parte bianca ed eterosessuale della popolazione, ma il mondo sta cambiando repentinamente e con lui anche la televisione, veicolo prezioso di idee e valori, oltre ad essere espressione libera della società. L’aumento della importanza e della considerazione nel discorso pubblico delle persone LGBTQIA+ ha reso, dunque, necessario – e talvolta strategico – che anche la loro rappresentazione nei media e nei prodotti di intrattenimento si sviluppasse e diventasse consistente.

Lo dimostrano i numeri. Nel 2021 e nel 2022, infatti, nelle produzioni televisive si è registrato il più alto numero di personaggi appartenenti alla comunità LGBTQIA+. Ad affermarlo è stata l’associazione no-profit Glaad (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) in uno dei suoi report intitolato Where we are on TV. Secondo Glaad, su un totale di 775 personaggi presenti nelle serie trasmesse nella prima serata per la stagione 2021-2022, 92 di questi fanno parte della comunità LGBTQIA+, ovvero l’11,9%. Nel 2022, 2,8 punti in più rispetto al 2021: un risultato mai registrato prima. Per la prima volta nella storia cinematografica il maggior numero di personaggi è rappresentato da donne lesbiche (il 40% del totale) con un aumento rispetto all’anno precedente. A seguire troviamo uomini gay (il 35%), in calo rispetto al 2022. Aumentano, invece, le persone bisessuali con 19 personaggi, pari al 27% del totale. Un altro dato curioso e che infonde fiducia è che per il quarto anno di fila le persone afroamericane appartenenti alla comunità LGBTQIA+ continuano a superare in numero le persone bianche, garantendo una rappresentanza di genere e di etnia.

In chiusura è giusto segnalare che, come si può facilmente intuire, la piattaforma streaming che offre – ad oggi – la maggiore presenza di personaggi LGBTQIA+ è Netflix, con un totale di ben 155 personaggi.

 

Date queste premesse, dunque, l’auspicio è che il 2023 appena iniziato possa essere un anno ancora più inclusivo di quelli precedenti, nella piena convinzione e consapevolezza dell’importanza invalicabile della televisione e del cinema – da sempre considerati i canali principali in grado di raccontare tutti, o quasi, i cambiamenti culturali dell’ultimo secolo – ormai pienamente coscienti del dovere e dell’ambizione – non solo dettata dalle tendenze del momento – di quanto sia importante seguire il ritmo del mondo e delle donne e degli uomini che lo abitano, prima che tutto diventi già una storia passata e dimenticata.

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